Medicina e chirurgia estetica sono procedure di terapia. Un conto è volersi curare per mantenersi naturali conservando i propri caratteri somatici, un altro conto è devastarsi per sembrare tutti uguali. Eppure, le richieste di questo tipo continuano ad aumentare e soprattutto in ambito di medicina estetica circa 250mila persone ne fanno uso, se si vogliono prendere in considerazione anche filler, fili e botulino. Purtroppo si tratta di interventi spesso eccessivi, che oltre ad eliminare ogni espressività, cancellano ogni ruga, gonfiano zigomi e labbra e rimodellano nasi, con il risultato di un aspetto rigido , artefatto e privo di freschezza . Oltre al fatto che se usate male o in eccesso, queste tecniche possono provocare vere e proprie complicanze che necessitano di un trattamento in emergenza medica. Sotto questo aspetto è fondamentale anche il ruolo del Medico Estetico, che dovrebbe imparare a parlare col paziente diventando un po’ psicologo. Capire se è davvero indispensabile intervenire, riconoscere le richieste esagerate e imparare a rifiutarle; questo è il primo passo è evitare le complicanze; per il resto bisogna avere la conoscenza medica per trattare l’imprevisto, considerato che è pur vero che non succede nulla a chi non fa.